Albino Console (giornalista-scrittore-poeta)

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Albino Console nasce a Napoli il 15 Agosto del 1980.

Istruzione.

Consegue la maturità classica presso l’istituto Aldo Moro sito in Praia a Mare.
Si laurea in infermieristica ed ostetricia presso l’università cattolica del sacro Cuore
Ottiene un Master in management sanitario presso l’università cattolica del sacro Cuore
Attualmente laureando in scienze della comunicazione presso l’università popolare di Milano

Lavoro

Dal 2003 al 2009  tecnico informatico ed imprenditore.
Dal 2012 al 2013 presta servizio prima al pronto soccorso del San Leonardo (Salerno) e successivamente nell’ ADI Calabrese.
Nel 2017 lavora come corrisponde per la testata giornalistica “La lince” pubblicando i suoi primi articoli di cronaca.
Dal 2017 al 2018 pubblica più di cento articoli per la testata giornalistica “Il Meridione” ricoprendo la carica di direttore aziendale.
A Giugno del 2018 pubblica il suo primo romanzo dal titolo “Per un bicchiere di latte” edito da Falco editore.
Nel 2019 è co-conduttore del programma radio-visivo luce e tenebre, presso gli studi di radio DIGIESSE.
 A Luglio del 2019 pubblica il suo secondo romanzo dal titolo “Brividi” edito da Villani editore.
Nel 2020 il suo componimento poetico “Figli della terra” entra a far parte della raccolta poetica Fiori di Maggio edito dall’associazione culturale GueCi.
Fra il 2019 ed il 2022 pone in essere diversi componenti poetici.
Nel 2022 il componimento poetico “la mia Eva” entra a far parte della raccolta poetica Fiori di Maggio edito dall’associazione culturale GueCi.
Ad Agosto del 2022, pubblica la raccolta poetica “sangue nero”.
Presidente dell’associazione culturale ApertaMente.
Settembre 2022 è Iscritto nelle liste Stampa Internazionale .

 

 

 

Onorificenze.

Nel 2018 ospite d’onore al Gran Galà Cultura Rende…InVersi con l’opera “Per un bicchiere di latte”.
Nel 2019  il diploma d’onore al Gran Galà Cultura Rende…InVersi per il componimento “A nostro padre”.
Nel 2020 ottiene la medaglia al merito narrativo al Premio Letterario Nazionale “Un libro amico per l’inverno” con il romanzo “Brividi”.
Nel 2020 ottiene il diploma d’onore al concorso poetico Fiori di Maggio per il componimento poetico “Figli della terra”.
Nel 2021 ottiene il diploma d’onore al Gran Galà Cultura Rende…InVersi con il componimento poetico “l’infame”
A Maggio del 2022 ottiene il diploma d’onore al concorso poetico Fiori di Maggio per il componimento poetico “La mia Eva”
A Giugno del 2022 vince il primo premio alla IV edizione del concorso artistico letterario Antonio Rosmini (sezione narrativa e racconto breve) con il romanzo “Per un bicchiere di latte”
Ad Agosto del 2022 vince il premio della giuria popolare alla IV edizione del premio artistico-letterario IncontrArti, sezione poesia:“Sogno di una notte di mezza estate”.

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Le cover dei suoi libri.

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Alcune delle sue liriche.

La mia Eva

Nella stortura di questa terra

La speranza sopravvive,

Nell’odio della guerra

Sol l’amore ci sorride.

Scruto l’animo di mia moglie

E riprendo a respirare,

Leggero come foglie

M’insegnò ad amare.

Quando il buio vi circonda

Non siate impauriti,

Poiché come dei flutti l’onda

Non sarete mai smarriti,

Cerchiamo solo la riva

Cerchiamo una terra che ci accolga,

Troveremo un sponda d’odio priva

Troveremo una terra che l’animo accolga.

Una volta arrivati

Ricordate il lungo viaggio,

Perché se ci siam salvati

È grazie a quel coraggio.

Che nessuno vedeva

A cui nessuno credeva,

Ma che era lì

Proprio dove disse la mia Eva.

 

 

 

 

 

 

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L’infame.

 

Spiegami nà cosa,

Come t'hai permiso

A ti piglià tutti sti surris?

Spiegami nà cosa,

Com’hai potuto piglià n'anno i vita

A tutt ú munn e nunn'avè vrigogna.

Io non sacciu da dunn si venuto,

Ma sacciu buon addú avissa i,

Io non sacciu a cú si figlio,

Ma i figli nuostri l'haia lassà sta.

T'hai pigliato u respiro di nonni,

T'hai pigliato mamme e piccininni,

T'hai pigliato natali capodanni ed epifanie,

Chi ti vuoi piglià chiú?

Nun c’è rimasto nenti pi’ sti vie.

T’hai fatt sta vacanza atturn u munn,

T'hai girato paesi città e i sette mari,

Mo tornatinn daddú si vinuto

E fanni turnà a respirari.

Si t'avissi nnanzi a l'uocchi

T'accidissi cu sti mani,

Ma la differenza tra tia e nui

È che tu si nú nfame

E nui sim sempre umani.